Il legamento collaterale laterale (LCL) come il collaterale mediale è una banda di tessuto fibroso che corre lungo l’articolazione del ginocchio. Mentre il primo si trova nella parte interna, il LCL scende all’esterno, dalla parte inferiore del femore (osso della coscia) alla parte superiore del perone (osso della gamba). Il suo compito è rendere l’articolazione del ginocchio stabile, in particolare esternamente. A causa della sua posizione il Legamento collaterale mediale è molto soggetto agli infortuni, che vanno dallo stiramento alla sua lacerazione parziale o totale.
Cause
Principalmente, la causa degli infortuni del collaterale mediale è l’applicazione di una forza diretta verso l’interno del ginocchio, che attraverso una pressione sull’esterno dell’articolazione, dove si trova l’LCL, ne provocano lo stiramento o la lacerazione.
Sintomi
L’entità dei sintomi varia a seconda che ci si trovi in presenza o meno di una lacerazione; se la distorsione è lieve, è possibile addirittura non percepire alcun sintomo, mentre nei casi di lacerazioni parziali o totali, l’articolazione tenderà a irrigidirsi, gonfiarsi e oltre ad avvertire dolore nella parte esterna del ginocchio, si avrà una sensazione di instabilità.
Diagnosi
Durante un primo esame il medico potrà localizzare il dolore e constatare l’entità del danno. Come per il Legamento collaterale mediale (LCM) però, per una diagnosi completa, sarà necessario effettuare una delle radiografie e una risonanza magnetica.
Trattamento non chirurgico
Inizialmente il paziente dovrà stare un po’ di tempo a riposo (con tutore in estensione per 15-20 giorni senza carico sul lato lesionato), mettere del ghiaccio e svolgere leggeri esercizi di compressione ed elevazione. Fino a quando zoppica, deve necessariamente utilizzare le stampelle e non caricare il peso nell’arto infortunato.
Questo tipo di avvertenze possono essere sufficienti nel caso di una lesione di I e II grado, unite all’immobilizzazione del ginocchio con un tutore, agli antidolorifici e la fisioterapia (successiva alla rimozione del tutore). In un momento successivo, è consigliabile eventualmente anche l’utilizzo di una ginocchiera, che permette al ginocchio di piegarsi, limitando il movimento laterale; quando i sintomi se ne vanno, si possono iniziare i primi esercizi riabilitativi. I tempi per un recupero completo variano da una 1 a 8 settimane, a seconda della gravità. Le stampelle sono solitamente necessarie per 1-2 settimane.
Gli esercizi di fisiokinesiterapia serviranno a diminuire il dolore e ripristinare la forza e il movimento e vengono effettuati passivamente o in piscina. Instabilità e lassità del ginocchio possono persistere comunque anche dopo la terapia; in questo caso si passerà a un trattamento chirurgico. Generalmente gli sportivi sono tornati in attività entro 3 mesi
Trattamento chirurgico
Nelle lesioni “croniche”, quando persiste una lassità/instabilità del Legamento dopo il periodo di possibile cicatrizzazione, possono essere eseguiti degli interventi riparativi. Se il tendine è completamente rotto, si procede con la ricostruzione attraverso il trapianto del tendine semitendoso, mentre se il legamento è lasso, ma ancora continuo, viene eseguita una plastica di ritensionamento.